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S.S. il Dalai Lama a Milano … e la Cina abbaia …

Se l’Europa e gli Stati Uniti dicessero no alle ingerenze cinesi sui rapporti con il capo spirituale
del Tibet? Ma siamo proprio sicuri che il regime cinese ha sempre il coltello dalla parte del manico?
A chi venderebbero tutta la merda che producono? Le stesse aziende occidentali che hanno delocalizzato le loro attività hanno portato profitti e lavoro alla Cina, spesso qualificato e qualificante

Nel 2007, George W. Bush è stato il primo presidente americano a incontrare in pubblico Sua Santità davanti a fotografi e telecamere in una cerimonia a Capitol Hill.

In quell’occasione al leader spirituale tibetano fu consegnata la medaglia d’oro del Congresso, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti. Nel dicembre dello stesso anno, il Dalai Lama in visita a Torino, venne ignorato dai media e dal governo Prodi, intimoriti dalle proteste cinesi, mentre a Pechino non vogliono ingerenze nella loro “politica interna”.
Sempre nel 2007 la Cancelliera tedesca Merkel, nonostante le solite proteste cinesi, accolse SS il Dalai Lama in visita a Berlino. Anche il preidente francese Sarkozi incontrò il Dalai Lama nel 2008 in Polonia, mentre il buon Obama lo accolse negli Usa nel 2010. Il colloquio avvenne nella Sala delle Mappe della Casa Bianca e non nello Studio Ovale dove di solito si accolgono i capi di stato; un incontro in forma privata, lontano dalle telecamere e dalla stampa per non irritare ulteriormente le autorità cinesi. Il Nobel al presidente Obama può considerarsi veramente sprecato, oltre che inspiegabile.

Milano è sotto ricatto per l’Expo 2015, il sindaco Pisapia ha dichiarato che “ non si può prescindere dalla partecipazione di Pechino”. Il governo cinese si mostra sempre più arrogante e autoritario con l’occidente ma nessuno ha il coraggio di prendere una vera iniziativa politica per arginare ricatti e ingerenze. In questo mostruoso mercato globale non conviene a nessuno isolarsi, tantomeno lasciar affondare l’Europa, dunque occorrerebbe solo una strategia comune e le palle per metterla in atto.
In ogni caso SS il Dalai Lama sarà a Milano il 27 e il 28 giugno prossimo e, a prescindere da cinesi e Pisapia, Sua Santità è sempre il benvenuto nel nostro paese.

http://www.dalailama-milano2012.org/

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